L’associazione, apolitica e senza scopo di lucro, è stata costituita nel 1988 e si propone la ricerca, il recupero, la pratica e lo sviluppo delle tradizioni corali delle valli ossolane.
Sono vecchi canti di minatori, spazzacamini, contrabbandieri, alpigiani ed emigranti, con i quali è stato costruito un repertorio di grande valenza culturale.
Il complesso vocale a quattro voci maschili, oggi è composto di 26 elementi che si impegnano in prove ed esibizioni per conservare e diffondere questo patrimonio storico e nello stesso tempo testimoniare l’attaccamento alla propria terra.
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GIANFRANCO ZAMMARETTI: (10/12/1936 - 03/03/2016), per gli amici semplicemente Zam.
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| il fondatore |
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E' stato un valente Imprenditore nel settore pubblicitario, attivo nella vita sociale e nelle associazioni locali, come maestro di sci, membro del Club Alpino Italiano e dell’Associazione Nazionale i Alpini.
Dalla prima giovinezza, non ancora diciottenne, concretizza la sua passione per il canto popolare fondando, insieme ad altri appassionati, il Coro Andolla di Villadossola nel quale milita fino al 1977.
Dedica i dieci anni successivi allo studio per direzione e concertazione corale sotto la guida di eccellenti musicologi, quali Giovanni Acciai, Bruno Zagni e Piergiorgio Righele, nonché alla raccolta e trascrizione di oltre 200 canti popolari locali. Tale opera di ricerca ha consentito di costruire un repertorio di grande valenza culturale e storica che altrimenti sarebbe andato perduto.
Nel 1988 fonda il CORO VALDOSSOLA, associazione culturale apolitica e senza scopo di lucro, che si propone la ricerca, il recupero, la pratica e lo sviluppo delle tradizioni corali delle Valli Ossolane.
Per 28 anni il Coro rappresenta la sua seconda famiglia, per tutti i coristi che si susseguono nel tempo egli non è solo il maestro, ma l’amico e il fratello, sempre vicino con premura e discrezione in ogni loro necessità.
Sotto la sua direzione il coro acquisisce gradualmente una personalità che lo contraddistingue nel mondo del canto popolare per il repertorio specifico - agli inizi quasi sconosciuto – e per la modalità di esecuzione, svolge un’attività intensa,con oltre 300 concerti e raggiunge tanti traguardi importanti.
Le tappe più significative sono:
- La pubblicazione nel 1998 e 2009 dei due volumi di “Canti di casa nostra”, apprezzati da appassionati ed esperti;
- La pubblicazione, nel corso degli anni, di quattro raccolte musicali;
- La partecipazione al primo Concerto di Natale a Montecitorio nel 2005 in rappresentanza del Piemonte, insieme ad altri otto cori italiani;
- La partecipazione al concerto itinerante per Italia 150 nel 2011, insieme ad altri quattro cori piemontesi;
- Le esibizioni alla Casa per Musicisti Giuseppe Verdi di Milano, l’ultima delle quali il 19.12.2010;
- Il titolo di “Gruppo musicale di interesse comunale e nazionale, attribuito dal Governo Italiano nel 2011 in occasione dei festeggiamenti di Italia 150, su proposta dell’Amministrazione Comunale.
Ma il riconoscimento che lo inorgoglisce maggiormente sono i complimenti che il Maestro Bepi De Marzi gli rivolge dopo aver ascoltato il coro in Valle Cannobina. Porta la lettera sempre con sé, ma per il suo innato pudore la fa leggere solo agli amici più intimi.
Sotto la direzione del nuovo maestro Giuliano Pozzi “ci attende ora il compito di tener viva la memoria del suo operato, della sua passione, della sua generosità, della sua tenacia, del suo orgoglio”. Sono parole del suo grande amico Mauro Zuccante che facciamo nostre e vogliamo mettere in pratica, con impegno ed entusiasmo.
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Sede del Coro è la cittadina di VILLADOSSOLA, antico centro industriale nell'alta Val d'Ossola, lembo di terra prevalentemente montana posta fra le sponde del Lago Maggiore e la Svizzera, facilmente raggiungibile in autostrada da Milano, Torino, Genova, nonché con la linea ferroviaria del Sempione.
A breve distanza si trovano celebri località turistiche come Macugnaga, Formazza, S.Maria Maggiore.
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| villadossola |
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